Ancora una volta i ladri hanno preso di mira il centro commerciale della Prada: a segnalarlo è Luca Vinchesi, commerciante ma anche politico (è esponente di "Carrara prima di tutto", la compagine di Simone Caffaz). Luca Vinchesi, con il socio Simone Bertucci, è titolare del negozio di videogiochi ed elettronica "Silu's planet" di via Campo d'Appio, già preso di mira a fine marzo. Quella volta i malviventi entrarono e svaligiarono il negozio, un vero furto mirato con molti prodotti appena usciti sul mercato, questa volta non sono riusciti ad entrare, ma hanno comunque rotto i cardini della serranda. Una serranda - sottolinea Vinchesi - «Che abbiamo messo nuova dopo la "visita" precedente. A questo punto - aggiunge - chiediamo all'amministrazione e alle forze dell'ordine: cosa dobbiamo fare? Girare armati e tornare ai tempi del Far West? Per noi non è un problema, basta dirlo». E aggiunge: «Prima di tutto abbiamo deciso di puntare le telecamere interne verso l'esterno, sappiamo che è vietato dalla legge sulla privacy ma a questo punto non possiamo fare altrimenti, non ci sentiamo tutelati e quindi agiremo con ogni mezzo per difendere i nostri diritti. La nostra assomiglia sempre di più ad una Repubblica delle banane, sappiamo bene che le forze dell'ordine, oltre ad aver subito tagli ai fondi, in molti casi hanno le mani legate, ma così non si può andare avanti, spero solo che un giorno non succeda nulla di irreparabile, purtroppo il tema sicurezza viene sempre trascurato per poi essere ripreso quando si vuole il voto, io e il mio socio, cittadini onesti e lavoratori, non possiamo più tollerare certe cose e faremo tutto quello che riteniamo necessario per difendere la nostra attività », sottolinea, aggiungendo: «L'aver rotto i cardini sembra quasi un segnale: come dire, questa volta non siamo entrati ma lo possiamo fare quando vogliamo. Non ci sentiamo protetti e tutelati». Fra l'altro, dopo il furto alla Silu's Planet, nella stessa galleria della Prada i ladri avevano rubato alla Ecoedil e alla Parrucchiera Leandra. Adesso uno dei proprietari dei fondi vuole organizzare un'assemblea pubblica per sollecitare più sicurezza per la zona.
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