È stata presentata ufficialmente la settima edizione della rassegna "Donna, anima e corpo", organizzata dal Biscottificio Dogliani. Il tema delle serate, annunciato al termine della scorsa edizione, sarà "Il desiderio". L'organizzatrice Margherita Dogliani ha raccontato come il tema sia nato dal confronto con i dipendenti dell'azienda, e sia emersa l'esigenza di distinguere il desiderio da quello che è soltanto un bisogno imposto dall'esterno, specialmente dai mezzi di comunicazione. Il desiderio è inteso nella sua autenticità , come liberazione da ciò che è superfluo e non è desiderato veramente, e come forza di cambiamento. La rassegna avrà inizio venerdì 1º luglio, e per cinque venerdì consecutivi vedrà la partecipazione di attori, registi, filosofi, professori e studiosi, tra cui volti noti come l'attrice e regista Sabrina Paravicini e l'attrice Lunetta Savino, che tratteranno i vari aspetti legati al tema "Il desiderio". Le serate si svolgeranno nei venerdì dall'1 al 29 luglio alle 21,15, nei locali del biscottificio Dogliani, in viale Zaccagna, 33 e saranno presentate da Cristina Lorenzi e Marta Matteini. L'ingresso sarà libero. Un successo crescente, quello incontrato nel corso degli anni da questa rassegna. «Quando le cose hanno un valore sono destinate a crescere - osserva - Fare cultura in questo modo porta sicuramente a creare delle relazioni diverse, a vivere la relazione tra il datore di lavoro e dipendenti in modo diverso». Questa edizione è già destinata a raccogliere un grande consenso di pubblico, infatti l'organizzatrice ammette: «Ho già richieste per prenotazioni di alberghi e bed & breakfast, anche dalla Puglia e da Roma. È importante rendersi conto che una manifestazione di questo tipo è un punto di partenza per cominciare a costruire una rete di uomini e donne che desiderano cambiare il mondo intorno a noi». Infine, sulla voce che vuole la signora Dogliani candidata sindaco alle prossime elezioni comunali di un blocco di centro-sinistra alternativo all'attuale maggioranza, preferisce glissare: «Non so nulla di questa voce, ora voglio solo pensare alla rassegna». F.R.
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