Torna, da venerdì e per cinque settimane di luglio, uno degli appuntamenti più attesi dell'estate: la bella rassegna "Donna anima e corpo", all'interno del Biscottificio Dogliani di viale Zaccagna. Una settima edizione che si preannuncia quanto mai ricca di interesse.  Dopo "Sentire sentirsi", tema dell'edizione dell'anno scorso, il "Desiderio" è il tema della settima edizione della rassegna culturale "Donna anima e corpo" che ha inizio venerdì 1º luglio al Biscottificio Dogliani con inizio alle 21.  Il progetto di creare in fabbrica uno spazio dedicato al pensiero vive nel tema di quest'anno un momento fondamentale. Argomenta Margherita Dogliani, promotrice dell'iniziativa: «Riconoscere i propri desideri, scegliere e cercare di realizzarli significa sperimentare la libertà . Spesso ci accorgiamo che non viviamo desiderando ma tendiamo piuttosto a seguire bisogni che ci vengono suggeriti. E quando ci fermiamo ad ascoltarci, a sentire quello che più amiamo, a volte succede che restiamo sorpresi; accade che ci rendiamo conto che abbiamo più di quello che in realtà desideriamo. Insomma i bisogni indotti mistificano la realtà e ci tolgono la libertà di vivere secondo la nostra natura».  "Il desiderio" è senz'altro un tema di grande attualità e durante i 5 incontri previsti nell'area parcheggio del biscottificio Dogliani - aggiunge l'ideatrice della rassegna, nonché titolare dell'azienda - «lo affronteremo da un punto di vista filosofico, sociologico, psicologico e politico».
 Le serate come di consueto si articolano in due momenti, la prima parte prevede un momento teatrale, letterario che introduce l'argomento, la seconda parte propone attraverso la relazione dell'ospite la discussione sulla questione specifica.  Infatti il desiderio sarà analizzato con il filosofo Salvatore Natoli quale virtù necessaria all'edificazione della personalità . Scrive Natoli "...il desiderio è la modalità propria con cui si rende manifesta la potenza che siamo è una metamorfosi della pulsione, tanto che pulsione e desiderio altro non sono che espressione del medesimo". È Natoli il protagonista di domani sera.  Con Lorella Zanardo, autrice del libro e documentario "Il Corpo delle Donne" e il fotografo Ico Gasparri sarà affrontata la rappresentazione del desiderio attraverso i mass media. Dice La Zanardo: "...l'assunzione totale della vergogna e del dolore per come eravamo rappresentate... sarebbe stato possibile scrivere un testo per stimolare domande, per educare e finalmente cambiare". Con la filosofa Elena Pulcini, sarà discusso il confronto e conflitto del desiderio con il dovere pubblico. Con lo psicanalista Massimo Recalcati sarà affrontata la domanda: in che misura il desiderio aiuta a rimpossessarci della vita dopo una prova dolorosa. Ed infine con la regista Gianna Mazzini, e l'economista Giovanna Galletti sarà possibile capire la forza di cambiamento del desiderio. Dice Gianna Mazzini: "Desiderare significa sentire. Avere percezione di sé. Sentire di potere. Di poter immaginare, poter dire, poter fare, poter progettare sé". Con loro sul palco l'attrice Lunetta Savino.  Anche quest'anno infatti sono di grande spessore le attrici e gli attori che con la loro piece faranno da cornice ai dibattiti: "Le persone libro", donne e uomini che imparano a memoria testi di libri per evitare di distruggere la cultura, per il 1º incontro. Sabrina Paravicini, giovane attrice impegnata nel secondo; Petro De Silva, attore comico di teatro e di cinema insieme a Benigni ne "La vita è bella" nel terzo incontro; Anna Bonaiuto, attrice di teatro e di cinema nel quarto, e, come già detto, Lunetta Savino per l'incontro di chiusura della rassegna, venerdì 29 luglio.
29 giugno 2011 |