Renzo Cantarelli
La carriera artistica di Renzo Cantarelli inizia ad otto anni prendendo lezioni di musica che lo porteranno, in seguito, allo studio della chitarra. Appena quindicenne, si esibisce con il suo gruppo, nei locali della Toscana e della Liguria, proponendo, oltre alle canzoni di quel periodo anche le sue prime composizioni. Successivamente si iscrive alla SIAE come autore e compositore ed inizia a collaborare con giovani artisti, scrivendo per loro alcuni brani presentati in concorsi canori importanti.
Con una sua composizione “ OCCHI DI PIETRA†partecipa al premio “ Recanati†ottenendo il consenso unanime della critica.
Il suo amore per la musica lo porta a realizzare un progetto “ SENSI E DISSENSI†che, stampato e in seguito distribuito da un’etichetta indipendente, verrà notato da una Major, la Emi la quale, intuendone il valore artistico, lo ristampa e lo distribuisce su tutto il territorio nazionale . Il successo che ottiene, vendendo in poco tempo migliaia di copie, convince la casa discografica a realizzare un videoclip, “ LA NUVOLA ROSSA†che, diffuso dalle più grandi emittenti televisive lo farà conoscere ad un pubblico più vasto. Ma a Cantarelli non basta il successo personale ; il suo desiderio è far conoscere e diffondere la cultura musicale tra i giovani. Fonda, assieme a due amici L’ARCA DELLA MUSICA, un’associazione culturale che si propone di divulgare la didattica musicale in tutti i suoi molteplici aspetti, affiancando ai corsi di insegnamento vero e proprio, uno studio di registrazione digitale per nuove produzioni musicali. Per qualche anno si dedicherà alla direzione artistica della struttura continuando l’attività di compositore per conto terzi, e registrando brani per autori emergenti. Profondamente attaccato alla sua terra, all’importanza del dialetto, alle radici di un territorio e di una popolazione spesso contradditoria ma impregnata di forti valenze culturali, si impegna in un progetto ambizioso quanto difficile : comporre canzoni scritte ed interpretate nei tre tipici dialetti ( Carrarino Avanzino e Marinello) rifacendosi a fatti e personaggi, documentati ,del 1600/1700. Una ricerca filologica e storica di notevole importanza che lo porta tra l’altro a riscoprire canti gregoriani composti da un musicista carrarese, Fra. Giò. Cattani, e che inserisce nel CD “ STEDE D’ TELA†alternandoli a musiche popolari e dissacranti, quasi a sottolineare come questi due mondi, cosi’ apparentemente distanti, siano infinitamente vicini e spesso simili, integrandosi fra di loro. Con questo CD Cantarelli non si propone però soltanto di mostrare questo aspetto della “carrarinità †ma vuole anche sfatare un luogo comune che vuole il dialetto apuano duro e poco musicale: come tutti i dialetti, se usato nella forma pura e non contaminata , ha una sua armonia e una musicalità che accompagnando ed integrando i gesti li rende più immediati e dà loro forza e valenza. Con questo lavoro, prodotto e distribuito da “ LUNA EDITORE†, si aggiudica il premio, nell’ambito della XXI edizione “ LIZZA D’ORO†quale ambasciatore della canzone dialettale carrarese .
Collabora con gli insegnanti delle scuole per diffondere e far capire ai ragazzi l’importanza del dialetto e con loro porta avanti numerosi progetti didattico-musicali per la riscoperta delle tradizioni Apuane.
Nell’ottobre del 2005 viene selezionato per il "FESTIVAL DELLA CANZONE ITALIANA D’AUTORE DI MONACO" ottenendo un buon successo di critica e di pubblico. Attualmente è impegnato in alcune produzioni discografiche e a partecipazioni televisive oltre naturalmente ad un tour con la sua band.